Io e la mia wonderful host sis Kara, giovedi 17, usciamo prima da scuola per finire di ragruppare le ultime
-Ma quali montagne?? Siamo fortunati se troviamo baby hills- dice lui, il papa' Tim.
-Accidenti- dico io nella mente.
Mi aspettavo davvero il peggio ma poi mi sono dovuta ricredere.
Per quanto riguarda la vita nel residence c'e' da dire solo una parola: relax. A completa disposizione 24 ore su 24: televisione con 1000 canali, palestra, piscina e jacuzzi al coperto ed all'esterno, sauna e bagno turco. Ovviamente ho testato tutto personalmente per tutti i giorni della permanenza, grandioso!
Il secondo giorno ho avuto un problema abbastanza serio dovuto al
freddo. Quella mattina c'era la bellezza di -35˚C con vento. Dopo avere fatto due sole discese ho cominciato a sentire le mie mani pulsare come se fossero pronte ad esplodere e completamente congelate tanto che ho dovuto fermarmi ed entrare nel ristorante a bordo pista per chiedere cosa potevo fare. Sono entrata tipo impanicata chiedendo balbettando, con un pesante accento italiano, cosa avrei dovuto fare mentre la cameriera mi faceva sedere. Appena tranquillizzata un secondo mi hanno avvertito che la croce rossa stava arrivando e mi avrebbero spiegato loro cosa fare. Arrivati mi hanno dato degli hands warmer (bustine autoriscaldanti al contatto con l'aria) da mettere nei guanti e mi avevano detto anche che sarei dovuta tornare nel residence ad aspettare che il colore delle mie mani tornasse normale (si perche' nel frattempo era diventato violaceo) ma appena visto che era sul rossastro sono tornata sulle piste. Ho smesso di sciare dopo altre 3
discese e sono andata all'hotel a dedicarmi all'idromassaggio. Per i giorni a seguire ogni mezz'oretta sulle piste dovevo fare una fermata nella Warm Haus (posto apposta a bordo pista) a riscaldarmi e recuperare la circolazione in mani e piedi.
Questo viaggio e' stato anche pieno di nuove esperienze culturali.
Ho fatto tubing cioe' andare giu' per un ripido lato della collina con la ciambella. Si poteva scegliere di
andare giu' da soli o con un gruppo, ma sicuramente in gruppo era piu' divertente.
Sono andata a mangiare messicano durante la terza sera per fare qualcosa diverso tutti insieme e non restare nel residence. Devo
dire che non mi e' dispiaciuto affatto considerando che non mangio piccante.
L'ultima colazione, lunedi mattina, siamo andati a farla in un bar irlandese dopo che avevamo gia' lasciato il residence. Ho provato una cosa che fino ad adesso mi ero accuratatamente preoccupata di evitare: la colazione salata. Omelet pomodoro, mozzarella
Poi, altre 4 ore di macchina per tornare a casa ed un mese e mezzo per raccontarvelo.
MENO TRENTACINQUE GRADI?!? o_0
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