Wednesday, March 26, 2008

American Life Step By Step

Sono passati 4 mesi dall'ultimo riassunto psicologico della mia vita americana e il 23 e' stato il mio complimese qui negli States: 7 mesi esatti vissuti nella cultura americana.
Adesso ve li racconto passo passo.

L'evento piu' significativo di questi mesi e' stata l'improvvisa perdita di mia Nonna Giselda. Io, in realta', non me ne sto ancora rendendo bene conto perche' non essendo tornata risulta molto difficile da credere. Appena ricevuta la notizia sono stata in stato di shock per una settimana e poi e' arrivato questo strano sentimento, che mi sta ancora colpendo, di incredulita'. Purtroppo io lo so che e' vero e lo sento che a casa c'e' tanta tristezza, ma a me piace ricordare tutte le cose che negli ultimi anni abbiamo fatto insieme e sono felice di aver avuto la fortuna di averla potuta conoscere cosi a fondo. Ovviamente sono triste ma purtroppo non rendendomene ancora completamente conto e' solo impossibile per me capire che non la rivedro' piu'. Pensare che all'ultimo abbraccio, all'ultimo saluto, all'ultimo bacio che le ho dato le avevo detto "Ci rivediamo tra 10 mesi" e adesso che ne mancano solo piu' due e mezzo al mio ritorno sale la rabbia di non averla abbracciata un po' piu' a lungo, parlato un pochino di piu' quel lunedi della mia ultima chiamata ma, io lo so, a lei non piacevano le smancerie o le chiamate lunghe, a lei bastava sapere che tutto andava bene e al posto degli abbracci preferiva dare sonore pacche sul sedere. In ogni caso niente sarebbe stato mai abbstanza per me.
"Ostrega" diceva sempre quando qualcosa la sorprendeva e poi il resto della frase di solito me la traducevano o papa' o zia, ma nell'ultimo anno meno. Nell'ultimo anno la vedevo spesso, le parlavo tanto, la ascoltavo tanto e avevo imparato a capirla in quel suo particolare modo di parlare, mezzo veneto mezzo italiano.
Ho ancora il santino nel portafoglio che mi aveva dato perche' mi proteggesse durante questo mio viaggio ed anche il grembiule che, anche se sono un'orribile cuoca, mi sarebbe servito per cucinare. Mi manca, come mi mancano tutti, ma lei non sara' li al mio ritorno ed allora mi manchera' ancora di piu'. Non le diro' mai addio perche' nel mio cuore lei c'e' ancora ed e' li che la trovero' per il resto della mia vita.
Nonna ti voglio bene.

Ogni mese, ovviamente, ci sono alti e bassi che non sempre so come prenderli ma qui mi trovo bene e sono felicissima della mia esperienza. La risceglierei altre mille volte. E' semplicemente straordinario come un piccolo pezzo della nostra vita possa cambiarci dentro, in meglio si spera, e farci capire quanto e' importante imparare e capire altre culture. Sto imparando anche ad apprezzare molto di piu' il mondo in cui vivevo e tornero' a vivere molto presto. Quel posto cosi perfetto, grazie a famiglia ed amici, chiamato casa.

Mi mancano tante cose:

  • la mia mamma, che mi da il bacio della buona notte pensando che io stia dormendo;
  • il mio papa', con la sua aria interrogativa su ogni cosa e quando mi dice di coprirmi perche' fa freddo;
  • i miei nonni, con il loro sguardo sempre orgoglioso ed il sorriso sempre da orecchio a orecchio;
  • la mia zia, con cui parlo sempre di ogni cosa soprattutto quando siamo in macchina;
  • tutto il resto della mia famiglia, che e' sempre cosi sarcastica e frizzante in ogni periodo dell'anno;
  • Clara, con cui rido per ogni cosa senza motivo e possiamo passare ore a parlare senza una conclusione precisa;
  • i miei compagni di classe, perche' di migliori non ne potrei avere e perche' in 3 anni sono riusciti a darmi 24.000 sopranomi;
  • il mio fratellone Paolo, che e' sempre cosi dolce e pronto ad aiutarmi;
  • la mia sorellina Francesca, a cui mi piace dare consigli;
  • Elisabetta, che mi fa scassare quando ride e con cui passo ore a passeggiare in centro;
  • Andrea&Martina, che sono cosi teneri e premurosi;
  • Marika, con cui facciamo sempre lunghi tragitti in navetta solo per chiaccherare;
  • Tutti gli amici che non ho menzionato perche' non ho abbastanza spazio per dire qualcosa ad ognuno, alcuni esempi: tutti i quintini di quest'anno ed anche tutte le persone che sono gia' uscite da liceo, Noe, Fede, amici del mare, Lor di Castagnole, Tardi, Vinovesi e non, tutte le persone che conosco insomma;
  • Jack, il mio bel cagnone;
  • il mio letto;
  • Minni, il mio negozio preferito;
  • Torino, con tutte le sue luci e perche' chi si innamora di Torino, l'avra' sempre nel cuore;
  • i mezzi pubblici, che pensavo di odiare e adesso rimpiango di non avere;
  • Piz-Stop, che e' di fronte la mia scuola e dove andavo sempre a prendermi la brioche del primo mattino;
  • la signora del bar senza nome (o se ce l'ha io non l'ho mai saputo), dove ho mangiato tutti i pranzi per restare il pomeriggio a scuola l'anno scorso;
  • il mio computer;
    i miei 42 poster, appesi nella mia camera durante le medie solo per coprire il muro bianco;
  • tutte quelle piccole cose che vorrei elencare ma io non ho tempo di scrivere e voi non avete tempo di leggere.

(Nella foto c'e' il tramonto di qualche giorno fa visto dalla casa di una mia amica)

Negli ultimi mesi sono anche cambiate un po' di cose. Primo, sono stata ad uno Shower, una festa, organizzata dalla sposa in cui vengono invitate solo le donne partecipanti al matrimonio, nella quale la sposa apre i doni e rigrazia ognuno di fronte a tutti. E' stato bello, un po' diverso da quello che siamo abituati noi. Io ne morirei. Io mi vergogno a Natale mostrare alla mia famiglia chi mi ha regalato cosa, figuriamoci. Comunque, il secondo trimestre di scuola e' finito molto bene e di conseguenza e' iniziato il terzo (ed ultimo) e con esso e' iniziata la stagione di calcio femminile. Si! Sono nella squadra (anche se in JV) e ci alleniamo tutti i giorni. Ho appena menzionato che sono in JV, cosa significa?? Ci sono 2 squadre in ogni sport una e' chiamata Varsity ed una Junior Varsity. La Varsity, equivalente della nostra prima squadra, sono quelli piu' esperti o piu' grandi e nella JV, equivalente della seconda squadra, ci sono i primini/secondini e quelli piu' inesperti (come me). Il coach ha detto che dopo un paio di partite potrebbe spostarmi, ma non so perche' nella Varsity non giocherei molto e farei molta panchina, mentre nella JV posso puntare alla leadership di capitano...vedremo...


Un po' di anticipazioni:

  1. vado a vedere Supercross al 13 di aprile;
  2. mia zia verra' a trovarmi il 19 e 20 di aprile;
  3. andro' in California dal 4 al 13 maggio;
  4. c'e' un'altissima probabilita' che io torni tra il 5 e l'8 di giugno.

Saturday, March 1, 2008

My 18 B-Days

Come TUTTI (!) certamente sapranno al 20 di febbraio ho compiuto 18 anni!!

Il fatto di averli fatti qui negli Stati Uniti mi sembrava gia' grandioso, ma le favolose persone che ho incontrato in questo mio viaggio l'hanno fatto diventare INDIMENTICABILE. Senza contare che dall'Italia il supporto e l'affetto di amici e famiglia e' stato indescrivibile: piu' di 40 tra e-mail, chiamate e commenti qui sul blog. Quindi grazie grazie veramente a tutti.

Adesso vi racconto cos'e' successo.

Mercoledi 20 mi sono alzata come al solito alle 6.35 per andare a scuola e, dopo essermi vestita, sono andata in cucina per prepararmi la colazione ed ho trovato sul tavolo una rosa gialla a gambo lungo con un bigliettino d'auguri sul lato. Per cominciare bene la giornata era perfetto.

Durante scuola tutti ma veramente tutti quelli che mi vedevano nei corridoi mi facevano gli auguri; grazie anche al fatto che nei giorni precedenti l'avevo fatto sapere a piu' gente possibile e anche perche' Kara (arrivata prima a scuola) l'aveva ricordato a tutti.

Alla prima ora avevo pittura, la professoressa mi ha regalato una torta, che ovviamente ho condiviso con la classe, e mi hanno cantato tutti insieme "Happy Birthday".

Alla seconda ora, invece, la classe di francese ha cantato in italiano "Happy Birthday" il problema e' che ho sbagliato e gliel'ho insegnato come fosse "Buon compleanno a te" al posto di "Tanti auguri a te". Ma non ci soffermiamo.

Poi ho avuto ginnastica nella quale ho potuto scegliere le attivita' per tutti, che in realta' mi hanno suggerito "tutti".

Le ultime due ore invece un po' piu' piattine ci sono stati solo auguri ma nonostante questo ero felicissima di come era andata la giornata.

Durante la sera siamo andati a vedere un piccolo live nel caffe' del centro del gruppo jazz della scuola, e quindi di Kara. Dopo una serie di brani fanno finta di introdurne un altro e invece iniziano, loro e tutto il resto del caffe', a cantarmi gli auguri. Awesome!

Ma i festeggiamenti non sono finiti...

Al sabato sera siamo andati solo noi della famiglia a mangiare (per me di nuovo) nella zona greca di Detroit al Pegasus per festeggiare il mio compleanno e quello di Resa, dato che li avrebbe compiuti al 27 febbraio. Quella sera mi ero veramente tirata a lucido ed il cibo era fantastico come la prima volta, se non per il fatto che sono rimasta un po' delusa dal dolce (era a sorpresa dello chef) nella quale avevano messo la cannella che io ODIO (vedi foto).

La domenica invece sono venuti tutti, amici e parenti, a festeggiarci a casa dove abbiamo fatto una gran bella festa. Tanto cibo, tante risate, tanti bei regali conclusi con uno sleep over di quasi tutte le mie amiche che erano venute alla festa.

Anche da casa laggiu' c'e' stato tanto affetto, famiglia e amici tutti, che mi hanno chiamato e scritto tante belle cose. In piu' la mia mamma ed il mio papa', dolcissimi, mi hanno inviato un bellissimo bouquet di fiori freschi.

Qui di seguito il video che i miei favolosi compagni di scuola mi hanno mandato:


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